Oggi cosa si mangia
UNA DIETA EQUILIBRATA
ll modo più
semplice per garantirsi l’apporto di tutti i principi
nutritivi indispensabili (comprese le molte sostanze naturali
ad azione protettiva presenti nei cibi) è quello di
variare il più possibile le nostre scelte alimentari.
Questo comportamento, inoltre, non solo assicurerà
una maggiore soddisfazione del gusto e un
miglior equilibrio nutrizionale, ma concorrerà
anche alla riduzione di uno dei più seri rischi legati
ad abitudini alimentari monotone: la ingestione ripetuta e
continuata di quelle sostanze estranee che possono essere
presenti negli alimenti, unitamente a certi composti "antinutrizionali"
che sono contenuti naturalmente.
Per un corretto regime alimentare occorre osservare anche
altri semplici consigli.
Mantenersi nei limiti normali del peso, controllando
le calorie alimentari che si assumono e praticare un buon
livello di attività fisica. Questo contribuisce
a
far vivere meglio e più a lungo. Infatti il peso eccessivo
è associato ad un aumentato rischio per alcune gravi
malattie: cardiopatie coronariche, diabete, ipertensione,
aterosclerosi, ecc. Anche un peso troppo basso (magrezza eccessiva)
danneggia la salute e limita la spettanza di vita.
Un adulto può compiere la valutazione del proprio peso
calcolando l’IMC (Indice di Massa Corporea),
che si ottiene dividendo il peso espresso in chili per il
quadrato della statura espresso in metri: il peso può
essere considerato nella norma se questo indice risulta compreso
tra 18,5 e 24,9.
Ricordare che non esistono pillole o metodi miracolistici
per raggiungere
e mantenere un peso corporeo corretto. L’unico metodo
accettabile e rispettoso della salute è quello di ridurre
in maniera equilibrata le "entrate" di energia (dando
la preferenza ad alimenti poveri di grasso
e a bassa densità energetica, ma dotati di elevato
potere saziante, come ortaggi e frutta freschi)
e di aumentare le "uscite", adottando uno stile
di vita fisicamente più attivo.
Moderare la quantità di grassi che
si consumano, preferendo gli alimenti più magri e i
grassi di origine vegetale, e usarli preferibilmente a crudo.
Consumare quotidianamente buone quantità di cibi ricchi
di fibre e di amido
(ossia pane, pasta, riso e derivati integrali dei
cereali) e scegliere ogni giorno più porzioni
di ortaggi e frutta fresca. Le fibre alimentari facilitano
il raggiungimento del senso di sazietà e riducono il
rischio di insorgenza di alcune malattie delle vene e dell’intestino,
nonché di importanti malattie cronico degenerative
quali, in particolare, i tumori del colon retto, il diabete
e le malattie cardiovascolari.
Limitare il consumo di dolci, tenendo conto
delle quantità assunte nel corso della giornata e utilizzandoli
possibilmente in sostituzione di prodotti dal valore nutritivo
simile. E’ opportuno anche preferire quelli meno ricchi
di grassi e più ricchi di carboidrati complessi (come
molti prodotti da forno) e limitare quelli che tendono ad
aderire alla superficie dei denti.
Salare
poco i cibi. Il sale in eccesso può facilitare
l’ipertensione arteriosa e anche il tumore allo stomaco.
Le aggiunte di sale ai cibi vanno limitate allo stretto essenziale,
tenendo presente che questo composto è già presente
naturalmente in molti alimenti ed è abbondante in molti
prodotti trasformati.
Bere acqua in abbondanza, sia a pasto sia
fuori pasto. Mantenere in equilibrio le entrate di acqua (con
cibi e bevande) con le uscite (sudorazione, urine, feci, ecc.)
è fondamentale per il benessere del nostro organismo.
Moderare l’assunzione di alcolici,
limitandoli alla sola età adulta e dando la preferenza
a quelli a basso tenore di alcol, come il vino e la birra,
assunti durante i pasti. In un adulto sano, tre bicchieri
di vino al giorno (per l’uomo) e due (per la donna)
sono considerati un livello di consumo accettabile ma anche
da non superare e sembra possano esercitare alcuni effetti
favorevoli sull’apparato digerente e, soprattutto, su
quello cardiovascolare.
(Bibliografia: Come cuocere i cibi. Alcuni
semplici consigli: A cura dell’Unione Nazionale Consumatori)